L'Alta Murgia diventa geoparco mondiale Unesco
Riconosciuto l'inestimabile valore geologico, naturale e culturale del territorio pugliese: qui un viaggio straordinario tra miniere di bauxite, jazzi e doline carsiche
Le miniere di bauxite e gli jazzi, tradizionali costruzioni rupestri utilizzate dai pastori durante i periodi di transumanza. E ancora: il Pulo di Altamura, la più grande dolina carsica dell'area, e la celebre cava dei dinosauri, che nel 1999 ha restituito circa trentamila orme di dinosauri.
Sapori, saperi, riti e miti di un territorio straordinario, che da oggi è ancora più tutelato. Già, perché l'Alta Murgia, in Puglia, è appena diventata geoparco mondiale Unesco.
Lo ha annunciato il presidente del parco, Francesco Tarantini, comunicando l'ingresso dell'area murgiana nell'elenco dei 213 geoparchi al mondo diffusi in 48 Paesi. L'alta Murgia diventa così il dodicesimo geoparco riconosciuto in Italia.
Si tratta di "un traguardo storico non solo per la Puglia, ma per l'Italia intera, confermando l'inestimabile valore geologico, naturale e culturale di questa terra", spiega il presidente del parco, ricordando che il riconoscimento arriva dopo tre anni di "duro lavoro" e che ora il parco entra "a far parte di una rete globale di territori riconosciuti per il patrimonio geologico di rilevanza internazionale". "Questo titolo - aggiunge Tarantini - rappresenta un'opportunità per stimolare la crescita delle comunità locali attraverso le iniziative future che andremo a realizzare. Il nostro territorio ha ora una vetrina internazionale che ci permetterà di promuovere le nostre eccellenze in tutto il mondo". "L'alta Murgia si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia - conclude - puntando a progetti di conservazione, educazione e valorizzazione che porteranno beneficio al nostro territorio