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Sessant’anni in volo con la natura, buon compleanno Lipu

Sessant’anni in volo con la natura, buon compleanno Lipu

Dall’abolizione dell’uccellagione al nuovo inventario delle IBA: l'associazione celebra una storia di successi ambientali. E lancia un allarme: "Occhio all'ondata sovranista e antiambientalista"

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by Redazione

Sessant'anni e non sentirli. La Lipu celebra il suo compleanno ripercorrendo una storia di lotte e successi: ata nel 1965 tra Napoli e Roma, ha segnato una parte essenziale della storia della tutela della natura italiana, sin dalla prima battaglia vinta. quando, con l’approvazione della legge 799 del 1967, ottenne l’abolizione delle cacce primaverili e l’inizio della fine dell’uccellagione. Da allora, una lunga serie di iniziative andate a buon fine: dalla creazione dei centri recupero per animali selvatici, ai primi campi antibracconaggio in Sardegna e sullo Stretto di Messina, dal lancio del birdwatching in Italia alle Delibere Salvarondini, passando per i contributi alle direttive Uccelli e Habitat all’adesione alla federazione mondiale di BirdLife International, fino alla creazione del sistema italiano delle Iba, le aree più importanti per la tutela degli uccelli e dei loro habitat.
E ora Lipu festeggia anche la recente vittoriosa campagna per l’approvazione della Nature Restoration Law
«Una storia gloriosa che ha prodotto cambiamenti profondi nel nostro Paese, culturali e normativi, e che è tutta proiettata nel futuro, in una fase di grande delicatezza per le politiche ambientali», dice Alessandro Polinori, presidente della Lipu-BirdLife Italia.

«Ma le conquiste di questi decenni e le vittorie più recenti rischiano di essere manomesse da un’ondata sovranista e antiambientalista che va respinta. L’Europa non deve cedere sul fronte ambientale, fiore all’occhiello delle sue politiche, ma anzi rilanciare. Ora più che mai c’è bisogno di natura, della Lipu e dell’intero mondo ambientalista».  
I festeggiamenti si sono aperti sabato scorso con un evento all’Oasi Pantanello (Latina) e al contiguo Giardino di Ninfa, definito dal “New York Times” il più bel giardino del mondo: qui la Lipu ha lanciato il nuovo inventario delle Iba (Important bird and biodiversity areas), le aree ornitologiche più importanti in Italia per la nidificazione(ce ne sono 13mila a livello globale, approvate da BirdLife International), la sosta e la migrazione degli uccelli selvatici, essenziali come riferimento per l’individuazione di nuove aree protette ai sensi della Strategia europea per la biodiversità. Il nuovo elenco, che sarà inviato nei prossimi giorni al ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica Pichetto Fratin, individua 240 aree per oltre 9,3 milioni di ettari, pari al 31% del territorio nazionale, di cui il 75% terrestri e il 25% costiero e marino. Per quasi la metà (113) si tratta di aree nuove rispetto all’inventario precedente (2002), mentre per 81 aree sono state apportate modifiche riguardo i confini, l’habitat e i dati ornitologici raccolti. Le regioni con il maggior aumento di questi preziosi siti ornitologici sono le Marche (+18 unità), la Sicilia (+16), la Sardegna (+15) e l’Emilia-Romagna (+13). Tra le Important bird areas più estese si registrano la Maremma viterbese, nel Lazio, il Castel di Judica e Lago Ogliastro, in Sicilia, e l’IBA Monte Etna, in Sicilia. 
Sono 116, invece, le specie di uccelli prese in considerazione, tra cui quattro specie chiave in quanto particolarmente rare o localizzate in ambiti ristretti: la gallina prataiola, una specie della famiglia delle otarde, molto rara e presente nella sola Sardegna; l’astore di Sardegna, rapace endemico dell’isola omonima; l’ortolano, specie in forte declino e tipica degli ambienti agricoli marchigiani; e l’albanella minore, un rapace a rischio a causa della mietitura anticipata dei campi di fieno dove costruisce il nido. L’appuntamento del 12 aprile prevede, dalle 9:30 al pomeriggio, sei “talk” su Uccelli, Canto, Habitat, Oasi e Bellezza e una visita guidata allo splendido Giardino di Ninfa, che si presenterà nella sua veste più bella: in piena fioritura.

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