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Buon compleanno Statua della Libertà: storia di un'icona globale che racconta gli Usa

Inaugurata il 28 ottobre 1886, la "Libertà che illumina il mondo" è oggi il simbolo degli Stati Uniti d'America. Ma come è cambiata nel corso di questi 138 anni "Lady Liberty"?

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by Pina Di Prisco
Buon compleanno Statua della Libertà: storia di un'icona globale che racconta gli Usa
Photo by Laurenz Heymann /


Era il 1865 quando il francese Édouard de Laboulaye, presidente della società francese per l'abolizione dello schiavismo e ardente sostenitore dell'America, propose di celebrare l'indipendenza americana e la stretta relazione tra Francia e America con un imponente dono. Mera amicizia o interessi francesi ben più profondi? In ogni caso, il progetto fu abbracciato dallo scultore Frédéric-Auguste Bartholdi, che iniziò a concettualizzare la struttura colossale della Statua della Libertà, opera destinata a diventare il simbolo per eccellenza della città di New York.

Desideroso di mettersi in gioco, Bartholdi ideò la statua come una figura femminile stante, dall'espressione fiera e severa, ispirata alla Libertas romana, con una torcia innalzata nella propria mano e una corona con sette punte, ad indicare i sette mari. Bartholdi, inoltre, predispose per la statua volumetrie forti e solenni, coerentemente con l'imponenza dell'opera e con la sua futura collocazione nella baia di New York, che avrebbe consentito prospettive multiple dalle imbarcazioni in arrivo nel porto della Grande Mela.

Fondamentale per la buona riuscita del progetto, fu l'ideazione della struttura portante in acciaio realizzata da Gustave Eiffel, l’ingegnere che pochi anni dopo avrebbe legato per sempre il suo nome alla celebre torre parigina.
La scultura, infatti, alta circa 47 metri, fu realizzata con uno scheletro di colonne e travi collegate al rivestimento esterno, fatto di pannelli di rame battuto, tramite dei rivetti. Tale struttura era in grado di sostenere il progetto colossale e allo stesso tempo garantire libertà di movimento al rivestimento esterno, riducendo la tensione generata dalle differenze termiche tra parte esterna, soggetta alle intemperie, e quella interna.

Per finanziare l’opera, Bartholdi realizzò subito la testa e la mano con la fiaccola e le installò presso l’Esposizione Universale di Parigi del 1878, aprendo contemporaneamente una raccolta fondi, mentre il piedistallo veniva realizzato contemporaneamente in America. nel 1884, dopo circa sette anni la statua fu completata. L'anno dopo, fu smontata in 300 parti, imballata in 214 casse e spedita in America a bordo del piroscafo francese Isère. Il viaggio tumultuoso si concluse con l'inaugurazione della statua il 28 ottobre 1886, esattamente 138 anni fa.
La statua, con la sua posa maestosa, era la prima visione americana che gli immigrati sperimentavano arrivando a New York e, in poco tempo, divenne il simbolo per eccellenza di nuova vita, speranza e accoglienza.

Ma come è cambiata in 138 anni di storia Lady Liberty?

Tra il 1886 e il 1906, Il presidente Grover Cleveland ordinò che la statua fosse posta sotto la supervisione del Lighthouse Board e venisse tramutata in un faro. Per rendere operativo il progetto ci furono diversi problemi da risolvere. Innanzitutto, come mantenere accesa la torcia che non era stata concepita per l’illuminazione. Si decise di utilizzare 9 lampade ad arco elettrico, una novità per l’epoca. Così, il 22 novembre 1886 la Statua della Libertà divenne un faro operativo, con un sistema di luci elettriche sulla torcia, visibili a circa 38 km di distanza. Il progetto durò circa 16 anni.

Altra modifica degna di nota riguarda la "pelle" della Statua della Libertà. L'opera, infatti è gradualmente passata dal color rosso rame lucente, al marrone scuro e poi al blu-verde. La colorazione attuale è il risultato dell'ossidazione del rame con l'aria avvenuta nei primi 30 anni di esposizione nel porto, sul fiume Hudson, al centro della baia di Manhattan. In aggiunta, hanno contribuito al radicale cambiamento altre reazioni chimiche, derivanti dal contatto con l'aria inquinata della city. L'anidride solforosa, ad esempio, a contatto con l'acqua ha formato l'acido solforico che, con gli ossidi di rame, ha conferito alla statua una colorazione verdognola. Il cloruro dal mare ha contribuito, infine, a modificare la sfumatura di verde, tramutandola in azzurro.

Infine, non bisogna dimenticare che nel corso degli anni il monumento è stato aperto e chiuso più volte. La prima chiusura al pubblico risale al 1984 quando la statua fu ristrutturata prima delle celebrazioni dei suoi 100 anni. In quell’occasione fu sostituita anche la torcia. La seconda chiusura dell’opera fu, invece, decisa subito dopo gli attacchi terroristici dell’11 settembre 2001. L’accesso al piedistallo fu aperto nel 2004 direttamente dal Presidente George W. Bush, mentre la riapertura totale della Statua fu annunciata dal Presidente Barack Obama il 17 maggio del 2009, anche se con ingressi limitati e programmati.

Dal 1984 l’UNESCO ha dichiarato la Statua della Libertà patrimonio mondiale dell’umanità

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