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In viaggio verso gli abissi, un anno dopo la tragedia del Titan

In viaggio verso gli abissi, un anno dopo la tragedia del Titan

Il 16 giugno del 2023 il disastro a pochi metri dal relitto del Titanic. Ma il desiderio di esplorare le profondità sommerse degli oceani è inarrestabile. E - con i dovuti accorgimenti - anche il turismo estremo riparte in sicurezza. Colloquio con Roberto Danovaro

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C'è una storia affascinante ancora tutta da scrivere. Stimola l'uomo sin dalla notte dei tempi. Lo intriga, come tutte le sfide che abbiano a che vedere con l'esplorazione e con la conoscenza. E' la storia dei viaggi nei profondi abissi del pianeta: luoghi di cui poco sappiamo ma che da sempre solleticano fantasie letterarie e cinematografiche. Dalla Fossa delle Marianne e delle Tonga, nell'Oceano Pacifico, alla Diamantina, nell'Oceano Indiano, fino agli 8.380 metri di profondita della Fossa di Porto Rico, nell'Atlantico: una geografia dell'ignoto nell'era in cui sappiamo tutto di tutto, o quasi.

Un anno dopo la tragedia del Titan - il piccolo sommergibile della società americana OceanGate imploso, con a bordo 5 persone, il 16 giugno 2023 a pochi metri dal relitto del Titanic - ci si interroga sugli sviluppi dell'esplorazione delle grandi profondità oceaniche. "Una storia dolorosa, che ci lascia in dote due considerazioni. - commenta Roberto Danovaro, docente di Biologia Marina, Ecologia Marina ed Etica ambientale all'Università Politecnica delle Marche - La prima è che il mare non perdona, la seconda è che per un certo tipo di attività occorrono passi in avanti in termini di sicurezza, benché il fattore rischio, come per le spedizioni spaziali, alimenti il fascino delle esplorazioni. Da ricercatore - aggiunge - auspico che quello degli abissi diventi uno dei turismi del futuro. Perché? Perché siamo portati a proteggere quello che conosciamo. E nel recente passato abbiamo considerato gli abissi come deserti disabitati. Uno scenario completamente differente dalla realtà". Già, perché la realtà mostra un insospettabile trionfo di biodiversità. Ancora tutto da scoprire.

Roberto Danovaro, docente di Biologia Marina, Ecologia Marina ed Etica ambientale all'Università Politecnica delle Marche

L'intero reportage è pubblicato sul numero 1 di Grand Tour
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Da sabato 1 giugno il numero 1 di Grand Tour è in tutte le edicole di Napoli e delle isole del golfo

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