Giornata mondiale dell'orso polare, l'ultimo studio: così i cuccioli "lasciano" la tana
Immagini rarissime fanno luce sui comportamenti elusivi di un animale simbolo della resistenza ai cambiamenti climatici e su una fase cruciale per la sopravvivenza dei piccoli
Tra gli animali più affascinanti del pianeta ci sono senza dubbio gli orsi polari. Simbolo di una complessa resistenza ai cambiamenti climatici, svolgono un ruolo essenziale per l'ecosistema del circolo polare artico. Oggi, 27 febbraio, si celebra la 20ª Giornata Mondiale dell'Orso Polare, organizzata da Polar Bears International (PBI) proprio allo scopo di promuovere la conservazione dell'Artico durante la stagione in cui le mamme e i cuccioli di orso polare sono al sicuro nelle loro tane. Gli scienziati di Polar Bears International, della San Diego Zoo Wildlife Alliance, del Norwegian Polar Institute e dell'University of Toronto Scarborough, hanno filmato per la prima volta dei cuccioli di orso che emergono dalle tane per scoprire il mondo che li circonda. Un rarissimo video che fa luce sui comportamenti estremamente elusivi di questo animale e su una fase cruciale per la sopravvivenza dei piccoli, dei quali meno della metà riescono a raggiungere l'età adulta.

La ricerca, confluita in un articolo sul Journal of Wildlife Management, è la prima a combinare collari di localizzazione satellitare con trappole fotografiche remote, offrendo uno sguardo unico al comportamento degli orsi polari nelle tane dell'Artico. Il periodo di tana è il momento più vulnerabile nella vita di un orso polare e proprio per questo, la ricerca fornisce approfondimenti critici su un periodo critico per la sopravvivenza dei cuccioli e sottolinea l'urgente necessità di proteggere gli habitat delle tane. Il direttore esecutivo di Polar Bears International Krista Wright, ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti la situazione legata al Circolo Polare Artico: «L'Artico si sta riscaldando rapidamente, rendendo più difficile per le madri degli orsi polari crescere i loro cuccioli. In questa Giornata internazionale dell'orso polare, invitiamo il mondo ad agire per proteggere queste famiglie vulnerabili: gli orsi polari sono un indicatore della salute dell'Artico e l'Artico ci riguarda tutti».

L’obiettivo della nuova ricerca è quello di far comprendere questo momento critico per le famiglie di orsi polari. Il team di scienziati i trova attualmente a Svalbard per continuare questa ricerca, ma i primi risultati delle trappole fotografiche installate in quelle zone per quasi un decennio sono stati pubblicati oggi. Anche la dottoressa Louise Archer, autrice principale dei nuovi risultati dello studio sulla tana materna e borsista post-dottorato Polar Bears International presso l'Università di Toronto Scarborough, è intervenuta in merito affermando: «L'emersione dalla tana è un momento cruciale per i cuccioli di orso polare, eppure è rimasto uno dei periodi più difficili da studiare. Siamo entusiasti di rivelare questo nuovo filmato, che ci offre uno sguardo raro sui primi giorni di vita di un cucciolo fuori dalla tana, aiutandoci a comprendere meglio il suo comportamento e i rischi che affronta in un Artico in cambiamento».
Riccardo Cioffi