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In volo dall'Olanda per ripopolare la specie: lo storico ritorno della tigre in Kazakistan
Ondrej Prosicky --WWF-Sweden

In volo dall'Olanda per ripopolare la specie: lo storico ritorno della tigre in Kazakistan

Nel Paese la specie era estinta da settant'anni: ora, l'iniziativa del WWF: i due esemplari importanti avrebbero il 60% di possibilità di riprodursi

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by Redazione


Bogdana e Kuma hanno volato per più di un giorno dal loro centro per i felini in Olanda, presso lo zoo di Landgoed Hoenderdaell, fino in India, nella Riserva Naturale Statale di Ile-Balkhash. Tenute costanremente d’occhio dai loro custodi, le due tigri dell’Amur (ne restano appena 750 individui allo stato selvatico tra Cina e Russia) sono arrivate in Kazakistan con l’obiettivo di  ripopolare, nel giro di un alcuni anni, le foreste alluvionali kazake lungo le rive dei fiumi Ili e Syr Darya grazie alla progenie di questi due esemplari.
Da diversi anni ormai WWF, insieme al governo del Kazakistan, sta attuando un programma per riportare le tigri a Pribalkhashye. Lo sterminio della specie iniziò durante il periodo dell'Impero russo e l'ultima tigre kazaka fu uccisa nel 1948. Decenni dopo, i felini stanno tornando in Kazakistan.
Tutto nasce nell'estate del 2024, quando viene firmato un memorandum tra il Comitato per le foreste e la fauna selvatica della Repubblica del Kazakistan e il centro olandese. L’accordo prevede il trasferimento gratuito di due tigri in Kazakistan per ulteriori riproduzioni e il rilascio della loro prole. Nello zoo olandese, i felini vivevano nelle condizioni più naturali possibili.

© Hartmut Jungius - WWF


Secondo gli esperti Bogdana e Kuma hanno il 60% di possibilità di riprodursi. I cuccioli di tigre nati nell’area controllata della riserva Ile-Balkhash saranno allevati seguendo gli standard e i protocolli internazionali per il rilascio di animali nati in cattività. Raggiunti i due anni d’età, le giovani tigri nate grazie a questo ambizioso programma saranno preparate per il rilascio in natura, monitorate costantemente  e assistite da un membro del personale dedicato. Un veterinario dell'Associazione Zholbarys è stato formato per questo specifico ruolo.
"Si tratta di un evento storico, parte di un ambizioso programma del governo del Kazakistan, sostenuto dal WWF e dall'UNDP, per ripristinare l'ecosistema del delta del fiume Ile-Balkhash e reintrodurre le tigri nella regione. Questi predatori si sono estinti in Kazakistan più di 70 anni fa", ha aggiunto.

Il trasferimento delle tigri è un passo importante non solo in termini di ritorno dei grandi felini nella loro area storica, ma anche per il ripristino di un ecosistema sano, che andrà a beneficio sia delle persone che della natura. Questo progetto simboleggia gli sforzi globali per conservare la biodiversità e mantenere un equilibrio ecologico

Il ministro dell'Ecologia e delle Risorse naturali Yerlan Nysanbayev ha anche annunciato che nel 2025 è previsto l’arrivo di tre o quattro tigri dalla Russia. Nel 2018, il Kazakistan ha creato la riserva Ile-Balkhash con una superficie di oltre 415.000 ettari, che ospiterà non solo felini, ma altri animali rari e minacciati. Nel 2022, circa 50 kulan (gliasini selvatici asiatici) sono stati trasportati dal Parco Nazionale di Altyn-Emel alla riserva di Ile-Balkhash. Nel 2018 è stata avviata anche la reintroduzione dei cervi di Bakhara. Ora, il loro numero è aumentato a più di cento individui. 

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