Basilicata, boom per la riapertura del Volo dell'Angelo

Dal primo maggio si può tornare a viaggiare sospesi a un cavo d'acciaio, a una velocità di 120 km orari: così si è fatalmente rapiti dalla bellezza delle guglie di roccia delle Piccole Dolomiti lucane

Nel cuore della Basilicata, tra due borghi considerati tra i più belli d'Italia - Castelmezzano e Pietrapertosa - si è rinnovata, come ogni anno, l'avventura del Volo dell'Angelo. La giornata inaugurale (il primo maggio) di questa nuova stagione turistica (la diciottesima, fino al 10 novembre) ha registrato una notevole affluenza: ben 150 sono state le prenotazioni fatte in anticipo sul sito - nonostante il tempo incerto - e 60 i biglietti staccati al momento, confermando così il forte interesse degli amanti delle emozioni forti e dei viaggiatori in cerca di esperienze uniche.
Questo attrattore lucano, sebbene in funzione da molti anni (dal 2007), continua a suscitare interesse e curiosità, dimostrando la sua capacità di coinvolgere e affascinare persone di tutte le età e di qualsiasi provenienza geografica, molti anche dall'estero (Francia e Spagna in testa).
Il Volo dell'Angelo è un viaggio sospeso a un cavo d'acciaio - a una velocità di 120 km orari - che permette di essere rapiti dalla bellezza delle guglie di roccia delle Piccole Dolomiti lucane. Si vola - da soli o in coppia - per 1500 metri, lungo un carrello che scorre su un cavo d'acciaio e in tutta sicurezza, fino a 600 metri di altezza da terra.
I biglietti, singoli o di coppia, sono acquistabili in formato elettronico tramite la procedura online su www.volodellangelo.com e permettono di effettuare un volo d'andata e uno di ritorno, con partenza a scelta da uno dei due Comuni ospitanti le stazioni dell'impianto.