Iscriviti alla nostra Newsletter

Success! Now Check Your Email

To complete Subscribe, click the confirmation link in your inbox. If it doesn't arrive within 3 minutes, check your spam folder.

Ok, Thanks
Dall'asteroide Bennu la conferma: tracce di vita sugli asteroidi
FOTO NASA

Dall'asteroide Bennu la conferma: tracce di vita sugli asteroidi

Amminoacidi e basi di Dna e Rna scoperti nei campioni di rocce portati sulla Terra nel 2023 dalla missione Osiris-Rex della Nasa

Redazione profile image
by Redazione

Un nuovo, fondamentale tassello nella ricerca di vita oltre il nostro pianeta: amminoacidi basi di Dna e Rna sono stati scoperti nei campioni di rocce e polveri prelevati dall'asteroide Bennu e portati sulla Terra nel 2023 dalla missione Osiris-Rex della Nasa.
Si tratta di una conferma importante: che ci fosse materia organica sugli asteroidi si sospettava da tempo e tracce erano state viste anche nei meteoriti trovati sulla Terra. Ora, però, non sembrano esserci più dubbi: gli asteroidi contengono gli elementi alla base della vita e che potrebbero averli portati sulla Terra.
La scoperta è pubblicata in due articoli sulle riviste Nature Nature Astronomy
Nei campioni di Bennu sono stati scoperti 14 dei 20 amminoacidi presenti sulla Terra tutte e cinque le basi, ossia le lettere dell'alfabeto della vita che si trovano nelle molecole di Dna Rna. Sono inoltre stati scoperti sali minerali che si sono formati nel corpo celeste dal quale ha avuto origine Bennu, in seguito a un impatto, e che permettono di avere informazioni sulla chimica del Sistema Solare primitivo. Si tratta di scoperte rese possibili dal fatto che i campioni di Bennu sono rimasti incontaminati: da quando sono stati prelevati dalla sonda Osiris-Rex non hanno subito alcuna alterazione nè dal contatto con l'atmosfera nè dal contatto con la Terra. 

FOTO NASA


Nell'articolo pubblicato su Nature Astronomy, i ricercatori coordinati da Daniel Glavi del Centro Goddard della Nasa hanno scoperto migliaia di composti organici, compresi 14 amminoacidi alla base della vita sulla Terra, 19 amminoacidi non proteinogenici, che non sono cioè coinvolti nella struttura delle proteine e praticamente assenti nella biologia che conosciamo, più le cinque basi che costituiscono Dna e Rna, vale a dire adeninaguaninacitosinatimina uracile
Le analisi hanno inoltre dimostrato che Bennu è ricco di composti a base di azoto e ammoniaca che si sono formati miliardi di anni fa nelle regioni più esterne e fredde del Sistema Solare. Secondo i ricercatori la materia organica scoperta nei campioni di Bennu mostra di avere una complessità maggiore rispetto a quella presente nella biologia terrestre e suggerisce che il corpo celeste dal quale Bennu ha avuto origine si trovasse nella fascia più esterna del Sistema Solare, dove l'ammoniaca è stabile. 
L'articolo pubblicato su Nature e coordinato da Timothy McCoy, del Museo di Storia Naturale della Smithsonian Institution, ha scoperto nei campioni di Bennu una varietà di sali minerali. Ci sono fosfati che contengono sodio carbonatisolfaticloruri fluoruri ricchi di sodio. Probabilmente si sono formati in seguito a un processo di evaporazione avvenuto moltissimo tempo sul corpo celeste da cui è nato Bennu e che, di conseguenza conteneva acqua.

Redazione profile image
by Redazione

Non perderti gli ultimi articoli

Iscriviti e resta sempre aggiornato

Success! Now Check Your Email

To complete Subscribe, click the confirmation link in your inbox. If it doesn’t arrive within 3 minutes, check your spam folder.

Ok, Thanks

Per saperne di più