Abruzzo, nuovi treni per il turismo: sono intitolati agli orsi Amarena e Juan Carrito
Un convoglio, tre treni ALn776 che viaggeranno sempre uniti, richiama il lusso dell'Orient Express e ricorda i plantigradi morti drammaticamente
Porterà il nome di Amarena e Juan Carrito, mamma orsa e figlio simboli dell'Abruzzo, entrambi morti tragicamente, il nuovo treno turistico che la Tua, la società unica abruzzese di trasporto, ha presentato nei giorni scorsi nella nuova stazione di Lanciano, Chieti. Tappeti rossi, poltrone Frau in ecopelle, tendine in seta, quadri e porcellane, plafoniere con illuminazione indiretta, un vero salotto per accompagnare i turisti negli angoli più suggestivi d'Abruzzo, in un ambiente accogliente e confortevole, al punto da richiamare il lusso dell'Orient Express.
I tre treni ALn776 viaggeranno sempre uniti, con 210 posti totali, destinati al turismo ferroviario sia regionale che extraregionale. Tua ha acquistato le tre motrici nell'estate 2023 dalle ex Ferrovie Centrali Umbre, oggi Busitalia, al prezzo di 195mila euro, anticipando la concorrenza di altri vettori ferroviari nazionali. I convogli hanno terminato la manutenzione e la revisione nelle officine di Torre Madonna a Lanciano. Il turismo abruzzese ha un’ulteriore strada da percorrere. La strada ferrata, quei binari che si snodano tra le bellezze naturalistiche abruzzesi e che ospiteranno i treni turistici della TUA.
I treni sono intitolati ad Amarena e Juan Carrito, gli orsi più iconici e conosciuti dell’Abruzzo.
Diverse le novità dei nuovi convogli ferroviari: dalla livrea, ispirata ai colori del Treno della Valle, lo storico trenino colorato attivo sulla rete storica da Lanciano a Castel di Sangro, le poltrone in pelle rossa, le immagini delle bellezze paesaggistiche regionali presenti nelle varie aree dei convogli. Non solo: moquette, tendine, nuove plafoniere con illuminazione indiretta, impianto di condizionamento dell’aria, diffusione sonora. Insomma, un vero e proprio salotto per accompagnare i turisti negli angoli più suggestivi osservando le bellezze del territorio dal finestrino.
[c.s.]