A scuola di giornalismo, in viaggio a Barcellona per lezioni di reportage
A bordo della Roma Cruise di Grimaldi Lines con gli studenti di tre istituti superiori: così GrandTour diventa modello di didattica "itinerante"
Con GrandTour a scuola di giornalismo. Da Civitavecchia a Barcellona, per uno straordinario progetto che ha coinvolto scuole di tutta Italia aiutando giovani reportagisti in erba a sviluppare la capacità di "leggere" tra le righe di una grande metropoli europea, catturandone l'identità e traducendo il viaggio in un lavoro di gruppo.
Dal 1 al 4 marzo 2025 la prima edizione del nostro progetto, che - in collaborazione con Agenzia Per Amica e Grimaldi Lines - proseguirà per tutto il 2025 e il 2026: 75 studenti di tre istituti superiori - l'Istituto di Istruzione Superiore "Martino Bassi" di Seregno (MI); l'istituto di Istruzione Superiore "Parentuccelli Arzelà" di Sarzana (SP); il Convitto Nazionale "Domenico Cirillo" di Bari - hanno partecipato a un viaggio d'istruzione che ha coniugato la visita di una grande città, sempre più viva e ricca di storia, cultura e arte, con l'acquisizione delle teorie e delle tecniche alla base della scrittura giornalistica e della fotografia di viaggio, condivise attraverso lezioni frontali a bordo della Roma Cruise di Grimaldi Lines dal giornalista Pasquale Raicaldo e dal fotoreporter Vittorio Sciosia, con il supporto del team di Lascott Editore.







Un corso di formazione di 30 ore che ha coinvolto tutti i partecipanti e che si è concluso con la premiazione dei tre lavori di gruppo giudicati più meritevoli (miglior reportage, miglior scrittura e miglior fotografia), che troveranno spazio sul numero 5 del nostro magazine: reportage in grado di restituire, attraverso un approccio originale, la complessità di Barcellona, catturata nel corso del soggiorno, tra visite guidate per la città e percorsi gestiti in autonomia dai gruppi di lavoro.
"Siamo profondamente soddisfatti dallo spirito con il quale gli studenti hanno preso parte all'esperienza, animati dal desiderio di conoscere luoghi nuovi e affidare a testi e fotografie la complessità del racconto, com'è nella mission del nostro magazine", ha spiegato l'editore di GrandTour, Nicola Scotto Di Carlo.





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